Come quasi tutti i suoni vocalici inglesi anche quello che studiamo oggi non è riconducibile ad alcuna vocale italiana, anche se molti di noi tendono a concepire il suono vocalico /oʊ/ come un dittongo formato dall'unione delle vocali italiane /o/ e /u/; per quanto formalmente scorretto può essere sicuramente un modo utile per comprendere meglio come pronunciare questo suono. Il problema, con l'inglese, è che a fronte di sole cinque vocali nella lingua scritta (a, o, e, i, u) abbiamo molti più suoni vocalici ed ecco spiegato perchè si tende a distinguere tra vocali lunghe e vocali corte; questo tipo di distinzione, però, può trarre in inganno perchè non si tratta di pronunciare lo stesso suono per un periodo di tempo maggiore (anche se in taluni casi questo avviene certamente), si tratta invece di imparare a pronunciare dei suoni che sono profondamente differenti gli uni dagli altri. Ecco spiegato perchè è necessario allenare sia l'ascolto che la pronuncia fisica, perchè se prima non impariamo a distinguere la differenza tra i diversi suoni difficilmente riusciremo mai a padroneggiare una pronuncia decente. Nel caso del suono /OƱ/, quindi, quello che succede è che quando ascoltiamo una parola come go il nostro cervello automaticamente riconduce questo suono vocalico a quello che più ci si avvicina nella nostra lingua (per cui la vocale o di orso e, conseguentemente, quando parliamo finiremo col fare altrettanto. Occorre quindi prima abituarci a riconoscere questi suoni quando li ascoltiamo per fare in modo non solo di rendere più semplice l'apprendimento di una pronuncia corretta ma anche, e soprattutto, per fare in modo di riconoscere tutti i vari suoni che compongono una parola quando l'ascoltiamo per la prima volta; in caso contrario per padroneggiare una lingua non ci rimarrebbe altro che passare anni a memorizzare lunghi elenchi di parole, un'attività che, come stai imparando a tue spese, è quasi sempre estremamente noiosa e frustrante.