Suoni vocalici: ɛ/æ
Partiamo da un suono che non presenta particolari difficoltà, ma che può essere insidioso da pronunciare per noi perchè tendiamo a sostituirlo con la vocale E pronunciata all'italiana; il suono ɛ è invece un suono "pigro", per cui va pronunciato con più rilassatezza della lingua e con le labbra solo leggermente schiuse. Per intenderci io considero questo suono come uno schwa pronunciato in maniera più netta e nitida, non è quindi un suono indistinto e neutro come lo schwa, la E (all'italiana) è perfettamente distinguibile ed ecco perchè tendiamo a sostituirla al suono ɛ, tuttavia, lo ribadisco, è un suono molto più pigro di quanto non lo sia la pronuncia della vocale all'italiana. Come sempre rimando alla visione del video pubblicato da American Sounds per maggiore chiarezza, non senza ricordarti che puoi sempre attivare i sottotitoli e tradurre le varie frasi in cui viene spiegato come articolare i vari suoni senza troppe difficoltà (magari aiutandoti con google translate). In ogni caso ricordati che non devi necessariamente sforzarti di articolare il suono in maniera identica a come viene illustrato, puoi anche più semplicemente sforzarti di emularlo, provando e riprovando, finchè non riesci ad avvicinarti abbastanza al suono americano; è un po' la stessa dinamica che fa si che un meridionale che si trasferisce al nord finisca col perdere l'accento meridionale acquisendo una parlata settentrionale, questo perchè, anche inconsapevolmente, finisce con l'imitare i suoni che sente nella sua quotidianità.
Veniamo adesso un suono (æ) che ti darà parecchie difficoltà, ma non è neanche il più difficile tra quelli che ci rimangono ancora da studiare; non è un suono "pigro", viene pronunciato con la bocca aperta, la lingua schiacciata sul palato molle (quindi molto bassa) e la punta della lingua che tocca la parte posteriore degli incisivi inferiori. Questa è la tecnica che il nostro amico di American Sounds ci consiglia di usare per pronunciare correttamente questo suono, io però ho un mio trucco, che penso potrà esserti molto utile, per cui prova a seguire anche il mio consiglio, se vuoi. Posiziona la bocca per pronunciare una parola italiana che inizia con la lettera A (ad esempio "alpi" o "appendino"); pronuncia queste parole in italiano in maniera molto lenta e fai caso alla posizione di bocca, labbra e lingua. Avrai sicuramente notato che la posizione in cui si trovano labbra, lingua e bocca è in linea di massima la stessa illustrata nel video in cui viene illustrato come pronunciare il suono æ; quello che devi fare, adesso, è pronunciare quelle stesse parole italiane (alpi ed appendino nel mio esempio, ma puoi scegliere altre parole se vuoi), articolandole nello stesso modo ma provando a sostituire all'iniziale A la vocale E, per cui come se, sbagliando a pronunciarle, finissi col dire "elpi" invece di "alpi" e "eppendino" invece di "appendino". Se hai fatto questo esercizio correttamente ti sarai accolto che il suono che hai pronunciato non è nè una A nè una E ma è, invece, appunto il suono vocalico æ così come stiamo tentando di imparare a pronunciarlo.
DIFFERENZE ɛ/æ: anche questi due suoni che abbiamo appena studiato possono generare malintesi se mal pronunciati o confusi tra loro, ed anche in questo caso se non impari a padroneggiare correttamente questi suoni vocalici rischi di rendere impossibile ai tuoi interlocutori comprendere ciò che dici. Anche se il contesto aiuta a comprendere quale parola stai realmente usando, se sbagli la pronuncia di questi suoni renderai molto faticoso per i tuoi interlocutori ascoltarti. Alla fine, come sempre, basta un po' di esercizio; inoltre, per fortuna, il nostro amico Sounds American ha fatto un lavoro fantastico, preparandoci anche dei contenuti ad hoc per allenare sia l'ascolto che la pronuncia di questi suoni così facilmente sovrapponibili tra loro.